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Il Piano nazionale Industria 4.0 (ora Impresa 4.0 fonte MISE) è l’occasione per tutte le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla quarta rivoluzione industriale.

Il Piano prevede misure concrete in base a tre principali linee guida:
– operare in una logica di neutralità tecnologica
– intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali
– agire su fattori abilitanti.
Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le misure che si sono rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove.

– Iper e Super Ammortamento oggi CREDITO DI IMPOSTA (investire per crescere)
– Nuova Sabatini (Credito all’innovazione)
– Fondo di Garanzia (Ampliare le possibilità di credito)
– Startup e PMI innovative (Accelerare l’innovazione)
– Patent box (Dare valore ai beni immateriali)
– Centri di competenza ad alta specializzazione (Tecnologie avanzate per le imprese)

Quali vantaggi

La lista dettagliata dei beni che possono accedere all’iperammortamento al 250% e, dal 1 gennaio 2020, ai nuovi crediti d’imposta per l’acquisto di beni strumentali, comprende 47 merceologie dei “beni funzionali alla trasformazione tecnologica e/o digitale delle imprese in chiave Industria 4.0” tra cui non compaiono solo le “macchine” (esclusive destinatarie del vecchio superammortamento), ma anche sistemi di automazione e software nella misura in cui siano collegati ad altri beni materiali incentivati. In pratica chi acquista un bene strumentale e del software ad esso pertinente potrà fruire di un’agevolazione anche per quest’ultimo. Per i software e i beni immateriali l’agevolazione sarà al 140%.

Il beneficio è cumulabile con:
– Nuova Sabatini
– Credito d’imposta per attività di Ricerca e Sviluppo
– Patent Box
– Incentivi alla patrimonializzazione delle imprese (ACE)
– Incentivi agli investimenti in Start up e PMI innovative
– Fondo Centrale di Garanzia

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